Nel mio mondo d’infanzia, tra le strade di Roma e l’abbraccio del mare Adriatico, c’era una figura che si stagliava come un faro di dolcezza e sapienza: mia nonna. Ricordo le sue mani, affusolate e gentili, che sembravano muoversi in una danza misteriosa mentre intrecciavano i ferri della maglia. Era come se quei fili tessessero non solo la lana, ma anche le storie passate e i legami che avrebbero unito le generazioni a venire.
I pomeriggi trascorsi in sua compagnia sono tesori che il tempo non potrà mai sbiadire. Sedevamo insieme nella sua cucina, dove il profumo di caffè appena fatto si mescolava all’odore del mare portato dal vento. Era in quel luogo che le storie della sua esistenza prendevano vita: i ricordi di quando lei stessa era una giovane ragazza, con sogni che si intrecciavano come le maglie sul suo lavoro.
Mia nonna era una donna del Sud, radicata nelle tradizioni ma libera come l’aria stessa. Con passione e pazienza, mi insegnava le arti dell’uncinetto e del ricamo. Ogni gesto era un segreto condiviso, ogni punto era una lezione di vita. Mentre le sue mani si muovevano abilmente tra i fili e i ganci, io imparavo molto più di semplici nodi e punti: imparavo la dedizione, la cura per i dettagli e la gioia di creare qualcosa di bello con le proprie mani.
Ma c’era qualcosa di più profondo che lei mi donava. Nel suo sguardo sereno, vedevo i tormenti e le sfide che aveva affrontato nella sua esistenza, trovavo una prospettiva diversa sulla vita. Mi insegnava che, come le maglie che si intrecciano e si tengono l’una all’altra, così anche le persone possono tessere legami che resistono alle avversità. Le sfide della vita potevano essere affrontate con grazia e determinazione, proprio come lei faceva con ogni punto del suo lavoro.
Oggi che sono diventata nonna di una bellissima bimba che si chiama quasi come me, quando tengo l’uncinetto nelle mani avverto la stessa serenità e passione per la libertà che lei mi ha trasmesso. Le storie che condivideva e i momenti che abbiamo condiviso sono diventati il mio tesoro, un’eredità preziosa da condividere con la nuova generazione.
E così, mentre continuo a intrecciare fili e a creare con le mie mani, sento che mia nonna è sempre con me. Ogni punto, ogni nodo, ogni creazione diventa un omaggio alla donna che mi ha insegnato molto più di tecniche artigianali. Mi ha insegnato l’importanza di abbracciare la vita con amore, di affrontare le sfide con coraggio e di tessere legami che durano per sempre, proprio come le maglie di una calda coperta tessuta con affetto e passione.
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